L’Istituto di Beneficenza Pietro Piccolomini-Febei, ora Fondazione Pietro Piccolomini-Febei, fu fondato dalla contessa Maria Cristina Piccolomini. La nobildonna, con i suoi beni, in forza di testamento del 7 settembre 1891 e susseguente codicillo del 10 agosto 1904, istituì in S. Giorgio(nei pressi di Orvieto) un “Ospizio di Beneficenza”, con lo scopo di provvedere gratuitamente al ricovero, al mantenimento e all’assistenza di persone povere e malate che non potessero essere ricoverate nell’Ospedale di Orvieto. L’Istituto doveva avere sede nella villa di San Giorgio ed avrebbe dovuto avere il nome della fondatrice. Nel codicillo del 1904 la contessa espresse la volontà di intitolare l’ospizio non più a sé stessa, ma al padre, Pietro Piccolomini Febei. Il complesso immobiliare oggetto della volontà della Contessa era stato edificato nel 1671, dove già sorgeva la chiesa e l’ospedale di San Giorgio, da Giovanni Battista Febei, Uditore di Spagna e Vescovo di Acquapendente La villa patrizia, opera dell’Architetto romano Tommaso Ripoli, fu condotta a termine da Francesco Febei, Arcivescovo di Tarso, Commendatore di Santo Spirito e dei Santi Severo e Martirio. Maria Cristina Piccolomini Febei, primogenita di Pietro Piccolomini Febei, nell’anno 1893 completava i lavori bonificando e abbellendo il possedimento. Il 15 giugno 1909 veniva inaugurato il ricovero per anziani “Pietro Piccolomini Febei”. L’Istituto venne regolato sulla base di uno statuto approvato dalla Commissione Amministrativa dell’eredità l’8 giugno 1908. Nello stesso anno, con r.d. del 2 agosto, l’Istituto venne eletto ad ente morale. Con R.D. Del 25 marzo 1935 fu approvato un ulteriore statuto, modificato, a sua volta in epoca più recente, con Determinazione Dirigenziale Giunta Regionale Regione dell’Umbria n.4524 del 23 maggio 2003. La gestione dell’Istituto è stata effettuata da una “Commissione Amministrativa” fino a maggio del 2002, quando, per difficoltà economico finanziarie, l’Istituto stesso venne commissariato e, a gennaio del 2005 , chiuso con trasferimento degli ospiti in altra struttura. la struttura venne dichiarata inagibile da parte degli organi competenti e, in conseguenza di ciò, gli ospiti, che all’ epoca erano 18, vennero trasferiti presso altra struttura. A febbraio del 2005 venne insediato un nuovo CDA con l’obiettivo di risanare i bilanci e di riportare gli ospiti nella Villa di San Giorgio. Gli obiettivi vennero realizzati, anche grazie alla collaborazione del Comune di Orvieto, della Regione Umbria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, con la ristrutturazione e recupero di una parte della Villa di San Giorgio, che era stata utilizzata come Residenza per gli ospiti fino alla dichiarazione della sua inagibilità. Il 5 maggio del 2009, a seguito della ultimazione dei lavori di ristrutturazione della Villa di San Giorgio e la realizzazione di n° 20 posti di Residenza Protetta, è avvenuta l’ apertura della struttura, permettendo così di far ritornare nell’ Istituto gli anziani che dal mese di gennaio 2005 erano stati trasferiti presso altra sede.